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Punti di Repere

21 maggio 2012

Un’articolazione piccola ma molto importante

Questa piccola articolazione svolge una funzione importantissima, ossia regola i movimenti della bocca nella masticazione e nella fonazione. È evidente come qualsiasi patologia che, attraverso il meccanismo del dolore, ne inneschi un blocco antalgico, determina una forte sensazione di malessere che richiede benessere immediato ed in questi casi la terapia infiltrativa rilevanti può trovare utili applicazioni.

Iniezioni intra-articolari

1- Capsulite acuta o cronica

Alla base del dolore in questa sede vi possono essere molteplici cause:

– un traumatismo (spesso sopo un incidente automobilistico o una rottura meniscale)

– artrosi, malallineamento dentario, digrignamento dentale notturno

– dolore subarticolare

– dolore durante la masticazione

– cefalee

In questi casi occorre palpare lo spazio articolare temporomandiblare subito davanti all’orecchio, con il paziente che deve tenere aperta e ferma la bocca. L’articolazione contiene un menisco e l’ago (25 G, 16 mm) va introdotto sotto tale menisco per penetrare nello spazio articolare. L’infiltrazione nell’articolazione è più facile quanto più la bocca è aperta.

La tecnica prevede che il paziente sia disteso con la testa appoggiata dal lato non malato, e la bocca aperta; va identificato e marcato lo spazio articolare; occorre quindi inserire l’ago verticalmente nel compartimento inferiore dello spazio articolare e va iniettata la soluzione in bolo (ad esempio cortionico).

In seguito va raccomandato al paziente di evitare il movimento eccessivo delle sezioni profonde della gola, come nel caso della deglutizione di una mela o di alimenti duri.

2- Malattie reumatiche

Quando la sintomatologia è caratterizzata da dolore, versamento o ridotta mobilità dell’articolazione e si punta a una terapia con acido ialuronico, si può adottare una tecnica differente dalla precedente.

Il paziente deve essere in posizione seduta, con il sito di iniezione costituito dalla cavità temporomandibolare. Dopo aver invitato il paziente ad aprire e chiudere la bocca per localizzare l’articolazione, si inserisce l’ago 25G perpendicolarmente al piano cutaneo, a circa 1,5 cm dal trago.

Iniezione peri-articolare

Dolore nell’area del massetere

Nell’ambito della terapia riflessa del dolore con anestetici locali, un settore di rilievo è costituito dal dolore che origina dal massetere e si irradia nella mandibola inferiore e all’angolo mandibolare, con risentimenti nell’arcata dentaria. Se in causa è una patologia dell’articolazione mandibolare sarà caratterizzata da dolore durante la masticazione.

La tecnica prevede inizialmente la preparazione di un ago 0,4 x 20 mm e di 1-2 mL di anestetico locale per il massetere, e di 1 mL per l’articolazione mandibolare. Quest’ultima va palpata davanti al meato acustico esterno a livello del trago. Con i movimenti della bocca, l’articolazione diventa chiaramente distinguibile. L’ago va inserito verticalmente per 0,5-1,0 cm, in due punti distinti lungo l’arco zigomatico.