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Gonartrosi, ozonoterapia e infiltrazioni acido ialuronico funzionano meglio in combinazione che da soli

27 novembre 2016

La combinazione di ozonoterapia e acido ialuronico (in somministrazione intra-articolare) determina il raggiungimento di outcome migliori in misura statisticamente significativa, soprattutto dopo 2 mesi di follow-up, rispetto alle singole opzioni di trattamento.

Questi i risultati di uno studio italiano pubblicato sulla rivista Journal of BIOLOGICAL REGULATORS & Homeostatic Agents.
Come è noto, l’osteoartrosi è una malattia in crescita costante nelle società occidentali, che si caratterizza per la progressiva degenerazione della cartilagine articolare, con conseguente aumento di costi sociali (diretti e non).

L’insorgenza di OA è supportata da alcuni fattori di rischio quali l’obesità, l’età avanzata e l’attività lavorativa svolta.
Le terapie conservative tradizionali purtroppo non sono in grado di modificare il decorso della malattia (se non alleviarnei sintomi) e anche la chirurgia artroscopica non sembra dare un reale beneficio rispetto ai trattamenti conservativi.

Le terapie infiltrative rappresentano un’opzione terapeutica alternativa per un controllo efficace della sintomatologia gonartrosica.

Accanto alla terapia intra-articolare a base di acido ialuronico (HA), la cui efficacia è stata documentata in molti studi, un’opzione aggiuntiva di trattamento è data dall’ozono-terapia, che svolge una documentata azione anti-infiammatoria e sembra essere molto efficace nelle fasi iniziali di OA.
Nel corso degli ultimi anni è invalsa la prassi di ricorrere all’ozonoterapia, somministrata in cicli ripetuti di infiltrazioni, associata ad HA, al fine di mettere insieme l’azione anti-infiammatoria dell’ozono con quella lubrificante di HA.

Obiettivo di questo studio, condotto da ricercatori italiani, è stato quello di mettere a confronto gli outcome clinici ottenuti a breve termine con la combinazione di questi interventi (ozonoterapia e terapia infiltrativa con HA) rispetto a quelli ottenuti con gli interventi singoli, in un set di pazienti affetti gonartrosi.

A tal scopo, 70 pazienti (aventi un’età compresa tra I 45 e I 75 anni) sono stati randomizzati a trattamento singolo settimanale e intra-articolare con HA (n=23), ozonoterapia (n=23) o HA+ozonoterapia per 5 settimane consecutive.

L’outcome è stato misurato sulla base delle risposte ottenute al questionario KOOS (the Knee injury and Osteoarthritis Outcome) – avente lo scopo di raccogliere informazioni in merito alla percezione riferita dal paziente sullo stato di salute del ginocchio, in termini di svolgimento delle normali attività quotidiane) – e in base al punteggio VAS, espressione del dolore percepito dal paziente. La misurazione ottenuta con questi due strumenti è avvenuta prima dell’inizio del trattamento, alla fine dello stesso e 2 mesi dopo la fine del ciclo di terapia infiltrativa assegnato.

I risultati non hanno lasciato adito a dubbi: indipendemente dal trattamento utilizzato, il regime di terapia infiltrativa utilizzato è stato in grado di migliorare sia il punteggio KOOS che il punteggio VAS, con indubbi benefici sul dolore, la sintomatologia, lo svolgimento delle attività quotidiane e, in generale, sulla qualità della vita di questi pazienti.

Il gruppo sottoposto a terapia di combinazione (ozonoterapia+HA) è stato quello che ha mostrato i punteggi più alti dei parametri citati, soprattutto durante il follow-up a 2 mesi.
Tali risultati, pertanto, suffragano l’assunto di partenza e il ricorso alla terapia di combinazione nel trattamento dei pazienti con gonartrosi.

Bibliografia

Giombini A et al. Comparison between intrarticular injection of hyaluronic acid, oxygen ozone, and the combination of both in the treatment of knee osteoarthrosis. J Biol Regul Homeost Agents. 2016 Apr-Jun;30(2):621-5.
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